BIANCHI MEGA PRO XL

La bici 1998 della doppietta ha una genesi piuttosto tribolata. Bianchi era appena diventata di proprietà Svedese per opera del geniale pugliese Salvatore Grimaldi ex operaio Volvo divenuto grande imprenditore della metalmeccanica in terra Scandinava.

Il visionario Tarantino pensò nel 1997 che il futuro della mobilità doveva essere a 2 ruote e reinvesti su diversi marchi di bici tra cui Bianchi per creare quella che sarebbe diventata una delle più importanti multinazionali delle due ruote. In ossequio ai colori nazionali della nuova proprietà vennero inserito il giallo nel celeste bianchi a creare la colorazione che poi verrà definita Mercatone Uno.

La bici che la squadra trovò, la mega pro xl 7000 non soddisfò il pirata che allestì dopo alcuni test il suo mezzo, un prototipo quindi, partendo dalle tubazioni dedacciai 7003 t6 alleggerite ed evolute in geometria sloping.

La ricerca della leggerezza portarono all’uso di raffinati accessori in titanio della bergamasca pmp quali collarino reggisella sganci ruote mentre i forcella e pedali sono della francese time. Anche i pedali, gli equipe pro in titanio e magnesio, sono figli di un prototipo appositamente studiato per il pirata con un perno particolarmente compatto.

Dalla esperienza del prototipo 1998 nascerà nel 1999 per la commercializzazione la SC 61.10 che oggi vediamo spesso essere la base per le repliche 98. Dal punto di vista collezionistico possiamo dire che la SC 61.10 è il modello immesso sul mercato che più si avvicina al prototipo del pirata, saranno proposte diverse versioni e serie limitate la replica giro 98, serie limitata 101 replica giro 98 e 102 replica tour 98 con preziosi allestimenti celebrativi. Sono pezzi divenuti molto ricercati e piuttosto costosi.

La SC ha la sfortunata caratteristica di essere estremamente fragile.
Sono molto comuni le rotture del telaio soprattutto sul cannotto sterzo e in zona movimento centrale come anche sul corpo del telaio, da cui le evolzioni successive dove si lavorerà molto su questi punti critici fino a risolverli definitivamente con la avveniristica ev4 che saprà coniugare affidabilità e leggerezza.