BIANCHI MEGA PRO XL EV2

BREVE STORIA

 

Sul mercato viene immessa la mega pro xl che celebra la doppietta giro tour con telaio DEDACCIAI SC 61.10a con la caratteristica colorazione 1998 e con la novità delle leve in carbonio per i gruppo campagnolo record a 9 velocità , combinazione che resterà attiva solo per il 1999

Sul mercato viene immessa la mega pro xl che celebra la doppietta giro tour con telaio dedacciai sc 61.10a con la caratteristica colorazione 1998 e con la novità delle leve in carbonio per i gruppo campagnolo record a 9 velocità , combinazione che resterà attiva solo per il 1999

Per le corse fa il suo esordio la mega pro xl ev2 , mezzo che raccoglie e sintetizza l’esperienza che Marco ha fin qui maturato. Durante il 1998 Bianchi reparto corse e Campagnolo hanno incessantemente lavorato per mettere a punto il mezzo perfetto per lo scalatore Romagnolo .Dopo aver testato e scartato oltre 20 telai con diverse geometrie si arriva alla definizione del mezzo che perfettamente si adatta alle caratteristiche fisiche e di corsa del campione.

Pantani è brevilineo ma con gambe sproporzionatamente lunghe, usa scattare continuamente in salita in piedi sui pedali attaccato alla parte bassa del manubrio in un movimento a pendolo ,suo caratteristico , attraverso il quale riesce a schiantare gli avversari che provano a seguirlo costruendo in questa fase la base per le sue vittorie nei grandi giri.

Un esercizio così particolare necessita di un mezzo apposito e dopo tanti anni di corse e sfortune , consacratosi campione finalmente può con bianchi realizzare il suo mezzo con cui creerà connubio invincibile.

Nel 1999 il suo dominio al giro d’Italia è totale , la Mercatone Uno è la squadra perfetta al servizio del capitano che detronizzerà ogni avversario. E’ qui che si compie uno dei più epici episodi della storia del ciclismo , la rincorsa del gruppo durante l’ascesa al santuario di Oropa in seguito ad un caduta di catena. 10 minuti fatti di continui scatti dove con ferocia passa ad uno ad uno tutti i suoi avversari increduli per il ritmo impresso, fino a vincere in solitaria.

Dal 1999 Marco userà una duplice livrea , la prima parte di stagione fino alla prima settimana del Giro viene affrontata con il mezzo con le colorazioni dell’anno precedente ed in commercio, per cui vediamo a Sanremo vuelta a Murcia e prima settimana la sc 61.10 uguale alla 98 ma con componenti 99 , poi lo schema colore dell’anno in corso che verrà immesso sul mercato l’anno successivo . Nella fattispecie la livrea chiamata comunemente “Oropa” da molti considerata la più bella di tutte.

Non vedremo gli accessori pmp , sarà la stessa campagnolo a fornire il reggisella in titanio sganci ruote alleggeriti mentre al collarino ci penserà bianchi.per il reggisella farà la sua prima apparizione il campagnolo record carbon , verrà commercializzato sontituendo il titanium solo nel 2001

Campagnolo rinnova completamente il parco ruote . Le nuove norme uci mettono al bando le raggiature inferiori ai 14 raggi per cui troviamo in shamal e bora le 14 \ 16 in una nuova linea black .Viene presentata la Nucleon che sostituisce la electron come top di gamma per il futuro con nuovi mozzi cerchi assimetrici e raggi piatti .sarà la ruota di riferimento per molti anni a seguire . Nuove grafica per la lenticolare ghibli,

La forcella Time equipe pro è finitura carbonio grezzo , a differenza del 1998 che aveva la colorazione giallo celeste in coerenza col telaio. Carbonio anche per il cannotto della forcella in luogo dell’acciaia per la 98

Itm passa dalla piega 260 al 7075 ergal strada mentre l’attacco manubrio verrà alternato il giallo big one al nuovo millennium.

Infine il 1999 ci regala una nuova sella con le stelle a celebrare la doppietta e il ciclo computer echo w1 primo esordio della tecnologia wireless che sostituisce il j7

Commercialmente la grafica 99 verrà immesa nel mercato nel 2000 con la forcella bianchi xl carbon e sarà allestita sia con il gruppo campagnolo record a 9 che a 10 velocità .Piu solida ed affidabile rispetto alla sc la 99 con serie sterzo semi integrata continua a soffrire di fratture al tubo sterzo anche se meno frequenti .Il 1999 vede anche l’evoluzione del telaio in titanio che passa dal mega pro ti al xl titanium , una soluzione usata in allenamento da Marco , del quale ci sono rare foto in sella a questo mezzo in titanio spazzolato grezzo con scritte gialle.

Molto apprezzata in allenamenti e gare di lunga percorrenza la Mega Pro XL Boron, un vero gioiello in acciaio molto leggera al limite della tenuta strutturale, offre maggiore comfort rispetto all’alluminio pagando solo 300 gr. in più di peso telaio